Una tavola da sandboard può andare bene su tutte le sabbie. Ovviamente parliamo di sport praticato a livello amatoriale. Nel caso delle competizioni tutto si complica e la buona resa di una tavola va in quel caso strettamente legata nel dettaglio a molti fattori. Fattori che sono comunque importanti nella scelta della costruzione di una tavola da sandboard.
La prima cosa che devi determinare prima di scegliere i materiali è dove andrai a fare sandboard e che tipo di discese andrai a scendere.
Che tipo di sabbia c'è sulla discesa e infine se andrai a fare free style, free riding, slalom o race jumps !
Le dimensioni :Se scenderai dune omogenee larghe un centinaio di metri o più avrai sicuramente bisogno di una tavola lunga e larga (sui 150 cm.) con fattezze di tavola FULL (stile snowboard).
Soprattutto nel caso in cui potrai prendere molta velocità e quindi gestire al meglio la stabilità.
Per dune piccole è sicuramente meglio una tavola piccola e con design diverso.
Le FULL size sono ovviamente più pesanti e non così rapide nella manovra e nel salto come le corte. Ricorda che l'obiettivo principale è quello di tenere la tavola più leggera possibile. Soprattutto la scelta dei materiali (che vedremo in seguito) in relazione al tipo di sabbia, sono importantissimi per determinare il peso finale della tavola che andrete a costruire.
Se dovrai andare su dune piccole, terreni diversificati e fare evoluzioni, specialmente in aria, avrai sicuramente bisogno di una tavola piccola (Sand Skateboard).
La tavola di piccole dimensioni è sicuramente anche una scelta saggia per tutti coloro che preferiscono curvare più girando il corpo con torsione del busto che curvare con i bordi della tavola (come invece avviene con lo snowboard).
Il Design : Ci sono un pò di shapes (forme) che lavorano egregiamente con le dune, ma sicuramente la scelta va fatta in base allo stile e a cosa intendete fare con la tavola. La bidirezionale, con le due estremità leggermente rialzate, come nello snowboard generalmente ha una lamina molto vicina a quella delle tavole da neve, e anche il controllo è molto simile.
Le code mozze (quadrate - Square tails) sono ottime per le competizioni in cui la tavola viene manovrata principalmente con le gambe, molto in stile skateboard.
Importante è rialzare le estremità delle tavole in modo da non impuntarsi nella sabbia, che a differenza della neve, cerca spesso di risucchiarvi la tavola da sotto i piedi !
La sabbia di alcune dune è molto più piena di aria perchè ha una granulosità più ampia e rimane dell'aria tra i granelli. Altre sabbie al contrario sono molto più simili alla farina e d è proprio in queste sabbie che la vostra tavola tenderà ad infilarsi e bloccarsi con più facilità. In questi casi è d'obbligo produrre o scegliere una tavola con le estremità molto rialzate.
Materiali : Le tavole possono essere fatte di legno, metallo o una varietà immensa di plastiche, ma per la praticità di lavorazione e l'ecologia, preferiamo sicuramente il legno.
La durezza del legno è importantissima. Scegliete legni resistenti come la quercia e acero. Normalmente si preferisce usare 5 strati dei suddetti materiali.
Se non trovate quercia o acero non importa, qualsiasi legno di alta qualità che non si spezzi al primo salto pò andar bene !
Ricordatevi che deve sorreggere il vostro peso, e soprattutto per quanto riguarda i salti ricordatevi che il vostro peso che scende dall'alto è due o tre volte maggiore del vostro peso da fermi.
Le tavole da sandboard classiche per un terreno medio vanno dai 100 ai 120 centimetri di lunghezza per 9 - 14 centimetri di spessore. Se non pensate di massacrare la tavola con salti e quant'altro 9 - 10 millimetri sono più che sufficienti.
Superfici : Ci sono 5 materiali base per realizzare le superfici inferiori delle tavole da sandboard.
Formia e Laminex sono ottimi rivestimenti per la parte superiore della vostra tavola, di costo accessibile e di provata e rinomata qualità. Disponibili in molti formati, colori e di facile reperibilità, dovranno comunque essere molto sottili per mantenere il peso della tavola finita al minimo indispensabile. La formica è anche molto dura e quindi rende molto resistente la tavola all'abrasione della sabbia.
Formica e Laminex richiederanno prima o poi la sostituzione (ovviamente in tempi molto lunghi).
L'acciaio inossidabile è sicuramente il materiale più duro con cui affrontare sabbia pietrosa e sabbie laviche, che rovinano molto facilmente Formica e Laminex.
Ovviamente l'acciaio è improponibile per il Free Jumping, ma è ottimo per tavole larghe destinate a velocità su sabbie abrasive.
Le basi di legno duro sono sicuramente le più comuni e meno costose. Questo materiale permette anche smussature ai bordi delle tavole e shapes laterali complessi difficilmente realizzabili con altri materiali. Ottimo per le sabbie fine.
Le plastiche stanno guadagnando il loro spazio nella produzione mondiale di tavole da sandboard. Un'elevata quantità di plastiche ad altissima densità che sta invadendo il mercato possono essere usate con successo. Le sconsigliamo solo per motivi ecologici.
Forme (Shapes):Qui sotto è riportato uno schema di uno dei sandboard più usati in sud America, ed è sicuramente il migliore punto di partenza per chi è alle prime armi. Ovviamente esistomo i design più disparati, come nel surf, ma questa è sicuramente la migliore per cominciare. Vi consigliamo di stamparvi questo pattern e usarlo per disegnare sul legno la vostra tavola. Tenete a mente il discorso fatto prima sulle dimensioni della tavola prima di iniziare a ritagliare e produrre.
Per prima cosa disegnate la forma sul multistrato di legno con un gessetto o matita.
Penne e pennarelli evitateli, potrebbero infilarsi nelle fibre del legno con un terribile effetto antiestetico.
A questo punto potete ritagliare la forma con un seghetto alternato o una sega a mano.
Attenzione a non usare una sega a denti troppo larghi, perchè potrebbe rovinare il legno alzando uno degli strati.
Se ancora non avete scelto una forma o non siete sicuri, meglio tenersi larghi e poi limare o frullinare che tagliare troppo prima e non poter ampliare la tavola dopo.
Finito il taglio si passa alla scartavetratura per limare tutte le impurità e le imperfezioni del taglio.
Rialzare le punte : Siamo giunti al momento cruciale, la parte più difficile della produzione.
Molti utilizzano metodi strettamente pertinenti all'attività di falegnameria come ad esempio immergere la tavola in acqua calda o vapore e piegarla poi appoggiando pesi sull'estremità. Sicuramente è un'attività che richiede tempo ed esperienza, e soprattutto se la qualità del legno non è ottimale si rischia che il legno si fradici e si indebolisca.
Un altro metodo comune è quello di creare dei solchi come nella foto successiva e piegarla all'altezza desiderata. 3 solchi sono ideali per permettere una piegatura più omogenea.
In qualsiasi modo deciderete di rialzare le punte della vostra tavola ricordatevi di alzarla il più possibile per non impuntarvi nelle sabbie.
Attacchi : Agli albori i sandboarders utilizzavano i metodi più impensati per scendere con i piedi sulla tavola. Qualcuno ha incollato le sue infradito sulla tavola, altri ci si legavano con delle bretelle a strappo di velcro e via dicendo...
Preferiamo la realizzazione di attacchi in velcro sotto i quali si potranno indossare delle normali scarpe da ginnastica vecchie e comode o direttamente un paio di calzini. Nel caso delle scarpe della nonna al fare i nodi ai lacci, che potrebbero essere dolorosissimi se sotto gli strappi
Per la realizzazione di tavole da corsa è inevitabile ricorrere ad attacchi da snowboard con scarponi o scarponcini.
Questa fase della realizzazione dipende dal vostro ingegno, poiché attacchi da sandboard non sono ancora reperibili in Italia.
Fonte: Sandboard.it